Cappotto termico, ponte termico e riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare italiano
DAL DECRETO CASE GREEN ALLE NOVITA' IN MATERIA DI COIBENTAZIONE CON BACCARO I CEMENTISTI
È tra gli interventi in assoluto più determinanti al fine di coibentare al meglio un edificio e garantire l’eliminazione della dispersione del calore: il cappotto termico da anni è diventato uno dei nostri più grandi alleati, e non solo per sconfiggere il freddo. Ma perché oggi si parla così tanto di cappotto termico? E quali sono i vantaggi derivanti dalla sua installazione e gli errori da non
commettere? Scopriamolo insieme!
ISOLAMENTO TERMICO DELLE ABITAZIONI E CAPPOTTO TERMICO: PERCHE' OGGI SE NE PARLA COSI' TANTO?
Ne abbiamo parlato in molti dei nostri articoli ma molta strada c’è ancora da fare per allenare le nostre menti a comprendere un concetto tanto semplice quanto ancor difficile da far comprendere nel Bel Paese, la necessità di una tempestiva riqualificazione energetica del nostro patrimonio immobiliare.
Con il decreto “Case Green” l’Europa ha acceso più di un riflettore sulla necessità di procedere con una certa urgenza alla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare europeo. Gli edifici situati sul territorio del Vecchio Continente hanno bisogno di essere adeguati per aumentare l‘efficienza termica ed abbassare il consumo energetico e i livelli di CO2 nell’atmosfera, per un’Europa più sana e pulita.
In particolare, la direttiva UE prevede di raggiungere la a neutralità climatica nel 2050, un grande problema per l’Italia, deve fare i conti con un patrimonio che vede circa 1,8 milioni di edifici residenziali in classi energetiche basse (D o G) sul totale di 12 milioni (vedi report Istat 2023 https://www.istat.it/storage/ASI/2023/capitoli/C18.pdf).
Per abbassare il livello del consumo energetico e adeguare la classe di prestazione energetica degli immobili si devono effettuare alcuni interventi di riqualificazione così da poter raggiungere il corretto efficientamento termico. Questi interventi mirano a coibentare perfettamente l’involucro dell’edificio e a migliorarne le prestazioni energetiche, impedendo non solo la dispersione del calore ma anche del raffrescamento, ottimizzando così la resa termica. In particolare, si parla di:
- sostituzione degli infissi vecchi,
- sostituzione delle caldaie con le pompe di calore,
- installazione di impianto fotovoltaico con batterie di accumulo,
- applicazione del cappotto termico sulle pareti esterne o interne.
INSTALLAZIONE CAPPOTTO TERMICO: VANTAGGI, ERRORI E NOVITA'
Sicuramente quando si parla di installazione del cappotto termico la qualità delle materie prime è il primo punto a favore di un lavoro che possa durare nel tempo. Ma basta solo questo per coibentare al meglio la nostra casa e, dunque, ottenere il meglio dai nostri impianti di riscaldamento e raffrescamento, con conseguente risparmio in bolletta? Possiamo dire con sicurezza che no, tutto ciò non è abbastanza.
Capita molto spesso, infatti, di notare lavori di coibentazione che non rispettano le promesse fatte e questo per la presenza di alcuni errori importanti che rischiano di annullare i benefici dell’investimento fatto. Se nonostante i lavori fatti la casa non riesce mai a raggiungere e a mantenere la temperatura desiderata, sicuramente l’isolamento non funziona in maniera ottimale e uno degli errori più comuni e gravi consiste sicuramente nella formazione dei cosiddetti ponti termici.
MA COSA SI INTENDE PER PONTE TERMICO?
Con il termine ponte termico si fa riferimento a quei punti di dispersione che riducono l'efficienza energetica delle abitazioni. Tra le cause della sua presenza, una può essere proprio l’errata installazione del cappotto termico ma anche l’installazione, ad esempio, di davanzali, soglie, imbotti e zoccolature non coibentati sullo stesso, esponendolo all’elevato rischio di creare discontinuità nell’isolamento della facciata.
Per evitare la formazione di ponti termici nelle interfacce tra parete e serramento, con conseguente rischio di formazione di muffe e condense, è altamente raccomandata la sostituzione dei vecchi davanzali, soglie e imbotti di finestre e portefinestre con materiali isolanti. Proprio in questo discorso si inseriscono i prodotti innovativi Baccaro I Cementisti, soluzioni uniche per portare l’isolamento delle abitazioni ad un livello superiore.
DAVANZALI, SOGLIE, IMBOTTI E ZOCCOLATURE ISOLANTI ISOLIGHT SYSTEM
Tra gli alleati della coibentazione perfetta, davanzali, soglie, imbotti e zoccolature Isolight System si contraddistinguono per la presenza di un’anima in polistirene circondata da calcestruzzo fibrorinforzato. Questa speciale composizione li rende la soluzione ottimale per abbattere i ponti termici, riducendo drasticamente la trasmittanza termica lineica rispetto ai tradizionali manufatti cementizi in pietra arenaria e granito.
PROLUNGHE PER BANCALI ISOLANTI ISO.PRO
Soluzione innovativa e funzionale nel campo dell'isolamento termico, le prolunghe per bancali isolanti ISO.PRO agiscono come una prolunga standard per davanzali su cappotti termici, offre il vantaggio aggiuntivo di isolare termicamente il bancale in modo semplice, pratico ed economico. Soluzione ideale per i davanzali coibentati, esse non solo prevengono l'incapsulamento del davanzale dal cappotto termico, ma fungono anche da vere e proprie soglie a taglio termico, creando una barriera coibentata contro le perdite di calore.
BACCARO I CEMENTISTI: ISOLAMENTO TERMICO A REGOLA D'ARTE
Una casa fresca d’estate e calda d’inverno, con un risparmio evidente in bolletta e in linea con le direttive Europee, per rispettare l’ambiente nel quale viviamo e regalarlo ai nostri figli così come noi l’abbiamo ereditato. Questo l’impegno di Baccaro I Cementisti, che da anni si impegna nella
ricerca e nello sviluppo di progetti unici e riconoscibili, con alto livello di personalizzazione e in linea con le nuove tendenze di costruzione green.