Costruzioni: quale 2025 per il settore?

Il 37° Rapporto Cresme segna una svolta storica per il mercato italiano dell’edilizia: la riqualificazione privata sta cedendo il passo alle opere pubbliche, segnando il passaggio tra il post-Superbonus e l'accelerazione dei progetti legati al PNRR.

Il rapporto Cresme sulle costruzioni in Italia
L’edilizia è attraversata da un importante cambio di rotta, con un passaggio dal mercato della riqualificazione privata a quello delle opere pubbliche, trainato in gran parte dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Il 37° Rapporto Cresme sottolinea una fase di profonda trasformazione, che rende necessarie nuove strategie di collaborazione tra imprese, associazioni e istituzioni per affrontare l'efficientamento energetico e la riqualificazione del patrimonio edilizio .
Per il 2024, il Cresme prevede un calo degli investimenti nel settore edilizio, con una flessione del 4,2% rispetto al 2023, destinata ad ampliarsi nel 2025 (-6,2%). Dopo l’impulso dei Superbonus, la domanda di lavori pubblici rimane elevata, con un incremento del 13,7% previsto per il 2024, il che permetterà di mantenere una produzione edile superiore del 20% rispetto al 2019.
Tuttavia, i lavori pubblici stanno attraversando una fase di “montagne russe”: dopo il boom degli appalti tra il 2021 e il 2023, nel 2024 si registrerà una contrazione del 38% nelle gare, pur mantenendo una domanda superiore alla media del triennio precedente.
Parallelamente, la riqualificazione privata, in particolare la manutenzione straordinaria residenziale>, sta vivendo una fase di contrazione, con una flessione prevista del 16,9% nel 2024. Nonostante ciò, gli investimenti restano superiori del 30% rispetto ai livelli pre-pandemia. La manutenzione continua a rappresentare il principale segmento del mercato, con 161 miliardi di euro destinati alla manutenzione straordinaria e 51,5 miliardi per quella ordinaria nel 2024.
Settore edilizio: un nuovo scenario
Il futuro del settore edile dipenderà dalla capacità di affrontare la transizione energetica, dalla modernizzazione degli edifici e dall'adozione di ;nuovi modelli di efficienza, tra cui l'innovazione tecnologica e la; digitalizzazione , con l’entrata in vigore di normative europee e l’utilizzo del BIM nei progetti pubblici. La sfida sarà anche quella di promuovere la rigenerazione urbana e ridurre le emissioni inquinanti, in un contesto di mutamenti profondi che vedranno un rafforzamento del partenariato pubblico/privato


In questo contesto l'efficienza energetica, una delle principali sfide dell'edilizia contemporanea, trova nei dettagli costruttivi di Baccaro I Cementisti, come soglie e davanzali realizzati con il sistema coibentante e brevettato Isolight, un pilastro fondamentale per garantire edifici non solo energeticamente efficienti, ma anche sostenibili nel lungo termine, rispondendo così alle nuove esigenze di un settore in continua evoluzione.